Che Storiepagina 4

Sulla linea che non divide

Chi è stato teenager tra il ’95 e il 2005 come Federico Draicchio de Lo Stato Sociale, è cresciuto con i videoclip su MTV, un internet scadente e il boom dei movimenti culturali indipendenti. Nel 2000, a Bologna, si andava da un concerto all’altro ogni sera solo spostandosi tra l’XM24 e l’Atlantide.

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Scritto sulla scena underground

Direttamente da New York, Nico Laonda racconta la storia della sua prima band, i Juxtabrunch e della prima scena lo-fi/indie-pop italiana. Con Nani, Tom e Sagre la formazione rock'n'roll classica e selvaggia raggiunse l'imperfetta perfezione. L'apice fu il concerto dei Juxtabrunch alla storica Piola di Ferrara. Un locale sotterraneo incredibile.

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Rock targato padania

A 19 anni, suo padre gli regala una Seat Ibiza rosso bordeaux usata. Da quel giorno Fabio De Min dei Non Voglio Che Clara percorre a rotta di collo la A27 carico di strumenti, direzione Sonny Boy, per andare a suonare. Tutto ok fino a quando il padre non sostituisce il suo bolide con una Seat Fura targata Lecce.

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Curdgèla

Giacomo Gelati delle Altre di B ha trascorso l’adolescenza sulle scalette ai bordi del piazzale della scuola Panzini, via Byron, Corticella, rione nord di Bologna. La periferia ha un portentoso fascino su di lui. Un ascendente avvalorato dal fatto che quel gigantesco piazzale è stato il ritrovo di una screziata comunità di skater.

Esiste davvero musica di merda?

Esiste davvero musica di merda? Considerazioni sul tempo che passa e sul tempo che passiamo a far ciò che amiamo.

Mogupink bloom – 蘑菇粉红花

Manolo Bochinche un giorno ha invitato tutta la banda al Gran Henan restaurant dove si cucina carne di serpente. A metà pasto Occhio Piccante domina la scena e, indossando una tuta da sci gialla limone e occhiali rosa, tira fuori dal petto un ventaglio con dipinti sopra dei qilin e si mette a cantare una canzone che fa più o meno così.

Alternativa

Franek Windy abita nel condominio l’Alternativa. Qui si incontrano i Cacao in ascensore e Teo Wise insieme a Jesse the Faccio nell'ufficio del portinaio. Al primo piano c’è lo studio degli Inude e degli YOY e Claudio dei Cani dei Portici tiene un workshop. Al secondo, c'è la stanza comune dove Bartolini e Rareș guardano la prima stagione di Summertime.

I soldi, le cose e il cuore di noi poveri stronzi

Il cantautore Roncea racconta il cambiamento nel settore. Dieci anni fa bastava fare dei concerti. Oggi è necessario avere una strategia, costruirsi una reputazione online e fare un sacco di altre cose e sperare che qualcuno ti si fili.

Dall’altra parte

Per Teo Filippo Cremonini del collettivo HMCF, ascoltare musica è una presa di posizione. Ad un certo punto si deve decidere di stare di qua o di là. In tutto questo universo fatto di gusto e sensibilità ciò che conta è che nessuno potrà mai avere il diritto di dire cosa è giusto ascoltare, come è giusto ascoltarlo e con chi.

Ricordi

8 luglio 2017, Sherwood Festival: Pietro Berselli apre il concerto dei Baustelle. Un misto di paura e adrenalina lo pervade sul palco. Davanti alle transenne antipanico, il pubblico aspetta la sua prima canzone. Davanti ai suoi occhi c'era l’intera scena.

Quando si scioglie una scena

A quella che è stata la sua scena fino ai trent’anni non ci crede più perché ha visto che fine ha fatto. Marco Vezzaro dei Winter Dust racconta come la scena si sceglie e poi si scioglie, perché i locali chiudono, perché le persone litigano e perché in fondo non si perde mai quel desiderio di trasformare la musica in un lavoro, e si attraversano diverse fasi di questa patologia.