di FRANEK WINDY
Abito in questo condominio ormai da diversi anni e qui le giornate non sono mai silenziose. Da quando qualcuno lo ha scritto sul tetto con lo spray lo chiamano tutti ALTERNATIVA tipo ‘Ma tu abiti all’ALTERNATIVA’ oppure ‘No stasera non esco, rimango in ALTERNATIVA’.
A me piace chiamarlo semplicemente casa.
Una giornata tipo?
Ieri apro il portone e trovo nell’ascensore i Cacao che suonano ‘Contadini’ mentre nell’ufficio del portinaio vedo Teo Wise e Jesse the Faccio che girano dei video con una super8. Sono costretto a prendere le scale e, visto che il mio appartamento è all’ultimo piano, so che inevitabilmente incontrerò qualcuno.
Tra il piano terra e il primo piano c’è un piccolo loft in cui condividono lo studio gli Inude e gli YOY e quindi non mi stupisco di sentire dei tappeti musicali così freschi. Decido di fermarmi 10 minuti e loro mi dicono che forse passerà BIRTHH nel pomeriggio per arrangiare qualcosa insieme; mi domando che bomba potrebbe uscirne. I miei ghiaccioli si scioglieranno se perdo ancora tempo quindi decido di salire al primo piano e, incrociando Venerus con i DARNN, proseguo le scale svelto.
Dopo 5 scalini però mi imbatto in una montagna di amplificatori enormi e un sacco di gente seduta poco più in là: a quanto pare Claudio dei Cani dei Portici sta tenendo un workshop dal nome ‘gestione dei watt durante un live’ e decido di sedermi per ascoltare qualcosina. Faccio due gag con gli Asino, i Valerian Swing e i The Pier e poi scavalco la montagna di amplificatori perchè mi iniziano a fischiare le orecchie.
Al secondo piano c’è una specie di stanza comune dove spesso ci troviamo a guardare film o a mangiare infatti becco Bartolini e Rareș che guardano la prima stagione di Summertime. ‘Ragazzi la prossima colonna sonora la fate tutta voi!’ urlo senza fermarmi e continuo a salire.
Al terzo piano Lapo Sorride ha monopolizzato quasi tutti gli appartamenti per girare un remake di ‘Z la formica’ ma in chiave steampunk (ovviamente la colonna sonora è già stata affidata agli Holiday Inn e ai Futbolìn). Chiedo se qualcuno ha notizie di Pufuleti, dato che abita sotto il mio appartamento e non lo vedo da un mese, e intanto penso che la scena in cui Zeta si fa di eroina sotto un quadrifoglio era evitabile. Nessuno mi risponde, essendo tutti troppo coinvolti nelle riprese, quindi decido di salire dritto verso casa e mettere in salvo i ghiaccioli. Arrivo al portone, metto dentro le chiavi, ma vedo che dal tetto escono una marea di luci e immagini proiettate, ‘Cazzo è vero, era oggi che provavano i visual nuovi i Post Nebbia!! Va beh, non ho tempo, li saluto dopo, borbotto tra me e me aprendo la porta e finalmente mi butto sul divano. Poco dopo torna a casa anche F4, uno dei miei coinquilini, ci apriamo una Moretti e gli chiedo se può farmi sentire il pezzo nuovo che stava scrivendo ieri. Cullato dalla sua bossa-emo tiro un sospiro di sollievo e mi rendo conto che solo questo posto posso chiamarlo ‘casa’.