Abbiamo fatto vedere in anteprima il videoclip di “Mazzone” di Mivergogno a Colombre, chiedendogli cosa ne pensasse. Ecco cosa ci ha risposto:
Si sa che i gatti hanno sette vite, di sicuro Gatto (Mivergogno ndr) ne ha tre. Almeno per me. La prima è il “Gatto fan”, sempre sotto il palco in un misterioso pub di Tolentino e dintorni. La seconda è il “Gatto batterista”, e se ci fate caso in “Mazzone” la batteria spacca, sia come suona, che come soluzioni ritmiche. È ovvio che c’è anche il suo zampino. Il terzo è il “Gatto cacciatore”, capace di catturare melodie freschissime con una zampata felina. Mi piacciono molto i gatti.
Mivergogno è Gatto Daniele e viceversa, un bambino con la barba che gioca ma lo fa seriamente. Nel 2019 pubblica con Dischi Sotterranei e Homeless Records il suo primo e omonimo album, otto tracce interamente scritte e suonate da lui, con l’aiuto di Frankie Wah (L.P.O.M.) che registra e mixa il tutto, aggiungendo poi qualche schitarrata potente qua e là,.
Il 23 marzo è uscito “Mazzone“, il singolo che precede l’uscita del secondo lavoro di Mivergogno, “Filippine”, un disco prodotto dal duo padovano Exit Exit e che da seguito alla collaborazione con Frankie Wah (L.P.O.M.), Dischi Sotterranei e Homeless Records.
Mivergogno è cantautorato, spesso urlautorato, scanzonato e diretto, semplice ma mai banale.
